In questo articolo vi spiegheremo in breve come nasce un dispositivo medico fino alle fasi di eliminazione bave, lavaggio e decontaminazione.

La fase dei controlli al 100% ed eliminazione bave dei dispositivi medici

Com’è logico pensare i dispositivi medici richiedono controlli al 100% prima di procedere con il loro imballo.

Sembra difficile da credere, ma è proprio così. La verifica finale, per controllare l’eventuale presenza di micro-bave, è un’operazione svolta su ogni pezzo da personale dedicato che con particolare cura verifica ogni componente in ogni sua parte, per scovare eventuali bave che potrebbero creare problemi se non eliminate.

Che siano ad uso umano o veterinario, la cura che ci mettiamo è la medesima. L’errore non è consentito.

Dopo i controlli minuziosi, è possibile mandare i dispositivi alla fase successiva di lavaggio.

La fase di Lavaggio e decontaminazione nei dispositivi medici

Solitamente, i componenti meccanici ricavati da lavorazione per asportazione di truciolo, devono necessariamente passare per una fase di “lavaggio”.

Questo processo elimina eventuali tracce di olio lubrificante presente sui pezzi. Per quanto riguarda i componenti meccanici ad uso medicale impiantabile, questo processo da solo non è sufficiente. I componenti, infatti, non devono essere solo sgrassati, ma è necessario ottenere un livello di pulizia molto più spinto.

Per questo motivo, tutti i componenti, dopo aver subito il classico sgrassaggio comune a tutti i pezzi meccanici, passano per un reparto di lavaggio.

In questo reparto, un macchinario totalmente automatico immerge successivamente in 7 vasche, i componenti.

Si parte da un primo lavaggio in acqua con tensioattivo sia in polvere che liquido, fino all’ultimo passaggio in acqua demineralizzata.

Alla fine del processo qualsiasi impurità presente sui dispositivi è stata rimossa.

Dopo questa fase i componenti verranno direttamente imbustati sottovuoto, per evitare contaminazioni.